fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

La CGIL ha iniziato la raccolta firme per quattro referendum In evidenza

Ecco cosa riguardano i quesiti e dove è possibile firmare.

E' partita la raccolta di firme sul territorio provinciale per i quattro referendum promossi dalla Cgil. Saranno organizzati banchetti per la raccolta nei luoghi di lavoro, nei mercati, nelle vie cittadine di maggior transito (calendario in allegato). La raccolta firme terminerà il 30 giugno.

I quesiti sono quattro. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l'altro sull'indennizzo nelle piccole imprese, previsti dal Jobs act. Il terzo riguarda invece la reintroduzione delle causali per i contratti a termine, in questo caso il riferimento legislativo è ad una delega del Jobs act, ma anche alla norma introdotta dal governo Meloni che lascia alle parti individuali la possibilità di indicare esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva. Il quarto è infine relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni. 

"Una persona che lavora, per essere libera, non deve essere precaria"- dice Luca Comiti, Segretario generale della Cgil spezzina- "Un lavoratore deve avere tutti quei diritti sanciti dalla Costituzione e che siano applicati. Avere cioè una retribuzione dignitosa, il diritto alla salute, all'istruzione. Oggi non è così: c'è troppa precarietà, i salari sono bassi, in realtà sei povero anche lavorando e addirittura si muore sul lavoro perché c'è un funzionamento delle imprese balorde costruite su appalto, subappalto e logica della precarietà."


"Noi vogliamo dire basta - ha aggiunto - e i referendum indicano la possibilità per i cittadini di partecipare per cambiare la condizione di lavoro e di vita ed è una battaglia che vale per tutto il Paese. La nostra è una battaglia per la crescita e il futuro di questo Paese e si rivolge ai giovani e alle donne, i più penalizzati da questa precarietà. Vogliamo aprire una discussione vera per cambiare il modello sociale ed economico che si è affermato in questi anni".

"Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà", ha concluso Comiti.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
CGIL

Via Bologna, 9

Tel.: +39 0187547111
Fax: +39 0187516799

www.cgillaspezia.it/

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.