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Traguardi raggiunti, progetti avviati e sogni da concretizzare: i 4 anni di Roncallo alla guida dell'AdSP In evidenza

di Elena Voltolini - Il bilancio del primo Presidente dell'Autorità di Sistema, che ha unito i porti della Spezia e Carrara.

Dopo 4 anni, Carla Roncallo lascia il proprio incarico alla guida dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Arrivata alla fine del proprio mandato, infatti, ha deciso di non presentare la propria candidatura per una rielezione e lascerà il Golfo per diventare membro del board dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti.

Carla Roncallo è alla guida dell'Ente di via del Molo dal 16 novembre 2016, quando venne nominata Commissario straordinario, in un momento molto complicato, dopo che l'Autority era stata sconvolta dall'inchiesta giudiziaria e dopo le dimissioni del Presidente Lorenzo Forcieri. Circa un mese dopo, a metà diembre 2016, era poi arrivata la sua nomina a Presidente.

Ci sono, quindi, per Carla Roncallo, quattro anni di lavoro da “riassumere” e di cui tracciare il bilancio, tra progetti realizzati, altri in itinere e altri ancora posti come priorità future. Una sintesi non semplice e che vede il Presidente procedere in modo diverso dall'usuale: niente discorsi a braccio, che la hanno sempre contraddistinta, ma un testo da leggere per – come ha detto lei stessa - “non dimenticare o tralasciare nulla”.

Il discorso di commiato dal suo incarico e dall'Ente e dalla città che la hanno ospitata per 4 anni, inizia con un rammarico. “Avrei voluto – ha esordito Carla Roncallo - condividere questo momento con molte più persone, purtroppo ora non è possibile. Mi spiace non poter salutare tutti, ma ringrazio tutte le istituzioni della Spezia e di Carrara”.

Entra poi nel vivo del lavoro svolto, suddividendo il suo mandato in due diverse fasi: “Il mio primo periodo da Presidente mi ha visto impegnata in particolare in lavoro amministrativo, per armonizzare le due ex Autorità portuali (La Spezia e Carrara). Un lavoro molto complesso e che ha richiesto tempo. Abbiamo in quella fase anche razionalizzato le società partecipate, con l'obiettivo di una maggiore trasparenza. Dopo è iniziata la vera e propria fase di progettazion,e per il consolidamento e la crescita dei due porti”.

I principali progetti conclusi o avviati

Carla Roncallo elenca quelli che ritiene i più importanti progetti conclusi o avviati durante il suo mandato:

  • procedimento di project financing per il nuovo molo crociere e il nuovo terminal della Spezia;
  • effettivo avvio dei lavori per la stazione ferroviaria La Spezia Marittma;
  • individuazione del nuovo gestore unico ferroviario, che introdurrà il locomotore ibrido, in modo da ridurre il rumore;
  • apertura a Santo Stefano Magra del Centro unico servizi alle merci, primo esempio in Italia;
  • realizzazione della nuova darsena antistante il Molo Pagliari, con l'ormai imminente trasferimento delle barche dalla Marina del Canaletto e da Fossamastra;
  • istallazione delle barriere fonoassorbenti in viale San Bartolomeo, posa in opera dal valore simbolico perchè prima fase del progetto della fascia di rispetto;
  • appaltati i lavori di sistemazione di Molo Italia e Largo Fiorillo, che inizieranno entro novembre;
  • appaltata la nuova caserma dei vigili del fuoco su Calata Malaspina;
  • in fase di autorizzazione il nuovo "distretto degustazione", che sorgerà alla testata della banchina Revel;
  • dragaggio dell'mboccatura di accesso al bacino a Carrara e di Molo Fornelli alla Spezia;
  • a Cararra si va verso l'appalto del quarto lotto del waterfront;
  • incremento degli attracchi di navi da crociera, sia alla Spezia che a Carrara;
  • redazione e approvazione del DPSS, il primo in Italia;
  • stesura del Piano energetico ambientale e del primo Piano regolatore di sistema portuale;
  • trasformazione del porto di Carrara da monoterminalista a porto con 3 terminal ed un quarto per le crociere. Per il superamento del piano regolatore portuale, che risale addirittura al 1981, si è in dirittura di arrivo;
  • alla Spezia è tutto pronto per il bunkeraggio GNL al Molo Garibaldi (sinora in tutto il Mediterraneo è possibile solamente a Barcellona e Marsiglia);
  • realizzazione da parte di Sepor dell'impianto di raccolta e trattamento rifiuti che entrerà in funzione entro fine anno;
  • interlocuzione con Capitaneria di Porto, Salt, Demanio e Ministero che hanno emesso il decreto che sancisce il passaggio dell'area e dei fabbricati degli Stagnoni al demanio marittimo.

Le priorità per il futuro

La scadenza del mandato e la decisione di non avanzare la propria candidatura per mantenere la guida dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, fanno sì che Carla Roncallo lasci quando numerosi progetti sono avviati e non conclusi, mentre altri sono ancora alla fase preliminare. Ma quali sono, secondo lei, le strade da battere con maggiore caparbietà e tempismo?

"Ritengo - afferma il Presidente uscente - che si debba mantenere il dialogo con i terminalisti per portare avanti la parte progettuale di competenza privata che contribuirà a cambiare il volto del porto spezzino. Credo molto importante, poi, insistere sullo sviluppo dell'ambito ferroviario. Per quanto concerne La Spezia attenzione particolare mi piacerebbe fosse dedicata alla fascia di rispetto, mentre per Carrara auspico si arrivi quanto prima al superamento del piano regolatore del 1981. Inderogabile, poi, continuare sulla strada dell'elettrificazione delle banchine".

Ma c'è un'altra opera che Carla Roncallo cita mettendola persino al di sopra delle altre, seppure non di competenza dell'Autority, e ritenendo prioritario che venga inserita tra i progetti liguri per i quali usufruire del Recovery Fund: "Inderogabile è il copletamento della Pontremolese, imprescindibile per lo sviluppo del porto spezzino".

 Il commiato

"Non sono mancate le critiche - ha concluso Carla Roncallo - ma penso che si sia progressivamente creato un rapporto di affiatamento con la comunità portuale. Ho imparato molto dagli operatori portuali, con i quali c'è stata una collaborazione reale.

Voglio ringraziare anche i dirigenti, la sanità marittima, l'Agenzia delle dogane, il Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema attraverso il quale sono passate tutte le decisioni chiave, i Presidenti della Regione Toscana e della Regione Liguria, i sindaci dei territori coinvolti, i sindacati, gli organi di stampa e tutti coloro con i quali ho lavorato. Porterò sempre con me questa esperienza nell'ambito dei porti e della portualità".

 

 

 

 

 

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