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Nasce il Coordinamento delle imprese teatrali della Liguria: "Insieme per costruire un nuovo sistema" In evidenza

di Doris Fresco- 19 imprese unite per richiede una legge che ne riconosca il ruolo di servizio di interesse pubblico e un intervento di sostegno a fronte di perdite fino al 70% nel 2020

 

Si è svolta oggi, in diretta streaming, la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento delle imprese teatrali della Liguria - C.I.T.L.

Hanno partecipato Ilaria Cavo, Assessore Regionale alla Cultura e Spettacolo; i rappresentanti del CITL Andrea Cerri, Sergio Maifredi, Maurizio Sguotti.

Una novità assoluta, 19 imprese teatrali che hanno deciso di unirsi per la prima volta, con lo scopo di attraversare l’emergenza e programmare il futuro dello spettacolo dal vivo in Liguria.

"Un nuovo soggetto che ci riempie di orgoglio, perchè la nostra Regione ha sempre vissuto difficoltà di coordinamento- ha spiegato Andrea Cerri- Un ritardo storico della nostra Regione che ha spinto noi operatori per primi a metterci in gioco pensando ad un coordinamento. Chiediamo una maggiore attenzione verso le realtà più piccole e periferiche che però svolgono una funzione di servizio pubblico che spesso non viene riconosciuta, lavorando a strettissimo contatto con le amministrazioni territoriali".

L'emergenza Covid ha messo in luce tutte le criticità del settore, ma è stata anche occasione per avviare un dialogo proficuo: "Questa è una novità per avviare un dialogo con la Regione per costruire un nuovo sistema regionale di collaborazione tra centro e periferie; tra grandi enti ed enti medio-piccoli. Uno strumento che sia al servizio del pubblico e delle grande istituzioni teatrali, per un rapporto più capillare e coordinato".

"L'emergenza ci ha fatto riunire in una prima fase per affrontare il momento critico, ma poi abbiamo notato come, per volume di attività, insieme possiamo essere considerati un organismo sano e terzo ente dopo Carlo Felice e Teatro Nazionale", ha commentato Maifredi.

Il nuovo coordinamento si attesta dunque come il terzo soggetto teatrale ligure (dopo Carlo Felice e Teatro Nazionale) con un volume di affari nel 2019 di 3.637.026,00 euro, di cui 2.068.240,00 da fatturato, 221.000 euro derivano dal Mibact e 116.000 da Regione Liguria.

270.000 da Comuni liguri e italiani, 586.000 da Fondazioni bancarie e privati, come spiegato da Maifredi: "Diamo da lavorare direttamente o indirettamente a 400 persone e questo non è poco: 19 imprese che lavorano come strumento operativo dei Comuni attirando risorse e condividendo contributi per portare la nostra progettualità a servizio del territorio, a volte in zone sconosciute che contribuiamo a valorizzare. Noi oggi chiediamo che questo tavolo possa diventare ristoro per le nostre imprese e che possa aprirsi un dialogo perchè nasca un articolo di legge a noi dedicato".

Il Coordinamento nasce infatti con lo scopo di ottenere il riconoscimento istituzionale delle imprese rappresentate con una legge regionale dedicata, sul modello di quelle presenti e attive in quasi tutte le Regioni italiane, che riconosca e valorizzi il ruolo di servizio di interesse pubblico all’attività svolta a beneficio del territorio regionale.

Ha spiegato Sguotti: "Cercheremo anche di spingere perchè la legge a noi dedicata sia triennale: questo ci permetterebbe una progettualità più ampia. Il consiglio regionale si è dimostrato interessato a questa nuova realtà e spero in azioni sempre più concrete".

Quindi: "Nell’immediato, visto il periodo emergenziale che stiamo vivendo con ormai dieci mesi di fermo praticamente totale del settore, si evidenzia la necessità di un intervento di sostegno di emergenza alle nostre imprese che hanno perso nel 2020 dal 40 al 70 % del fatturato".

Ha commentato infine l'assessore Cavo: "La disponibilità della Regione andrà sicuramente oltre le conferenze stampa e le occasioni pubbliche, ma ci sarà un dialogo costante. L'attenzione della Giunta regionale al settore c'è sempre stata e la creazione di un coordinamento agevolerà sicuramente il dialogo costruttivo. Molti segnali da parte della Regione ci sono già stati: sappiamo che la strada è lunga, ma alcuni provvedimenti importanti hanno visto la Giunta regionale attiva".

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