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Consiglio comunale di Vezzano a porte chiuse: Ruggia, Tangerini e Calanchi scrivono al Prefetto

"Com'è possibile che dopo un anno e mezzo l'amministrazione non sia ancora riuscita a dotarsi di un basilare sistema di registrazione che permetta ai cittadini di seguire i lavori dell'aula in assoluta trasparenza?"

"Il Consiglio comunale di Vezzano ancora oggi si svolge a porte chiuse, senza pubblico e senza alcuna registrazione o trasmissione in diretta streaming, nonostante le nostre ripetute richieste di rendere trasparenti i lavori dell'assemblea. È un fatto grave, visto che la maggior parte dei Comuni del nostro Paese, anche quelli di modeste dimensioni, permettono ai cittadini di assistere al dibattito dell'aula. Per questo abbiamo scritto una lettera al Prefetto Maria Luisa Inversini chiedendo un suo intervento".

Lo affermano i consiglieri comunali della Lega di Vezzano Jacopo Ruggia e Carlo Tangerini, e la consigliera Cinzia Calanchi di "Alternativa per Vezzano", che aggiungono: "In occasione dell'ultimo Consiglio comunale abbiamo votato contro i verbali della seduta del 30 aprile scorso: abbiamo infatti rilevato alcune incongruenze tra quanto trascritto nel verbale, pubblicato sul sito del Comune di Vezzano, e quanto affermato dal Sindaco su un punto all'ordine del giorno. Il verbale resta infatti l'unico strumento con cui i cittadini possono venire a conoscenza di quanto deciso e discusso in aula, ma non c'è alcun modo per verificare che il riassunto trascritto nel documento corrisponda esattamente a quanto detto in assemblea. Prima dell'emergenza perlomeno i cittadini potevano assistere dal vivo al Consiglio comunale, da più di anno invece l'assemblea si svolge a porte chiuse a causa delle norme anti-Covid: i cittadini non hanno quindi alcun modo di partecipare, un fatto ancora più grave rispetto al passato per la mancanza di democrazia e trasparenza".

"È una vicenda imbarazzante oltre che di una notevole gravità – concludono Ruggia, Tangerini e Calanchi – Avevamo chiesto la ripresa streaming del Consiglio già a dicembre 2019, presentando una mozione che fu bocciata dalla maggioranza. A novembre 2019 inoltre avevamo richiesto la sbobinatura di una seduta dell'assemblea e il segretario comunale ci aveva risposto che il registratore audio era rotto. Ora, a distanza di un anno e mezzo, il segretario ci ha detto che il registratore è ancora non funzionante: com'è possibile che dopo un anno e mezzo l'amministrazione non sia ancora riuscita a dotarsi di un basilare sistema di registrazione che permetta ai cittadini di seguire i lavori dell'aula in assoluta trasparenza?".

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