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Intervista al Sindaco Del Bello: “Un anno faticoso, ci siamo occupati quasi esclusivamente di Covid” In evidenza

di Cecilia Castellini – A quasi un anno dal suo insediamento le parole del primo cittadino di Levanto

A quasi un anno dal suo insediamento, le parole del Sindaco di Levanto, Luca Del Bello, sull’operato dell’amministrazione comunale fino a questo momento, la gestione delle problematiche Covid, i progetti futuri e molto altro.

Com’è stato passare dal ruolo di Vicesindaco a quello di Sindaco?
Il passaggio si è sentito. Pensavo di meno onestamente, perché da Vicesindaco mi occupavo già di molte cose, avevo diverse deleghe e pensavo di avere già visto un po' tutto, invece si sente la differenza. Sicuramente il lavoro del Sindaco pesa molto più, senza ombra di dubbio.

A quasi un anno dal suo insediamento, qual è il giudizio del suo operato?
È stato un anno faticoso, praticamente ci siamo occupati quasi solo di Covid.
Abbiamo fatto anche alcuni lavori pubblici come la Piazza della frazione di Montale però, di fatto, da ottobre a maggio abbiamo discusso dell’emergenza Covid. Siamo riusciti a fare un lavoro discreto cercando di gestire al meglio l’emergenza, come tutti del resto.

In quest’anno così difficile anche per l’economia, cos’avete fatto come amministrazione comunale per aiutare le attività del paese?
L’anno scorso abbiamo portato diversi contributi e gravi fiscali che sono stati poi il taglio del 50% sulle tasse della spazzatura e alcuni incentivi come, per esempio, la gestione dei suoli pubblici.
Quest’anno stiamo valutando l’andamento della stagione, sicuramente ci saranno nuovamente degli incentivi sulla tassa della spazzatura, la percentuale dobbiamo ancora deciderla.
Abbiamo concesso in maniera abbastanza generalizzata a tutti il suolo pubblico, dov’era possibile anche più dell’anno scorso, proprio per andare incontro a ciò che è previsto dai decreti del governo.

Restando in tema Covid, come stanno andando ora le cose a Levanto? Come sta evolvendo secondo lei la stagione estiva?
La stagione mi sembra partita bene, basta fare un giro per le vie del paese per rendersi conto che c’è movimento. Il problema vero è che ci dobbiamo confrontare sempre con il Covid, ora anche qui a Levanto è tornato ad esserci qualche caso e di conseguenza bisogna far fronte a questa situazione.


C’è l’incognita delle varianti ecc. quindi ogni programmazione deve essere fatta a piccolo termine perché dietro l’angolo ci può sempre essere il virus a scompaginare le nostre idee.
Il programma degli eventi sta uscendo per gradi, per ora solo il mese di luglio, le sagre della Croce Rossa e della Croce Verde in programma in centro paese sono state annullate proprio per evitare situazioni che potrebbero rivelarsi problematiche.

Quali sono i progetti futuri e in assoluto la più grande scommessa del suo programma elettorale?
Tanti ci criticano dicendo che ci vantiamo di fare ordinaria amministrazione. Io penso che nel 2021 fare della buona amministrazione voglia dire già molto, i cittadini principalmente chiedono di avere un paese ordinato e i servizi efficienti.


Sicuramente un progetto importante è la valorizzazione del fronte mare con il passaggio della pista ciclabile da monte a mare e il parcheggio multipiano dietro la stazione ferroviaria che, indipendentemente da come uno la pensi, rappresenta un modo per evitare determinati problemi in centro paese.

Come giudica il rapporto con l’opposizione?
Ci sono due gruppi di opposizione, il gruppo che fa riferimento al Dottor Lapucci ha presentato diverse proposte che hanno visto il nostro benestare perché dove c’è una proposta corretta è giusto che venga accolta. Amministrare un comune è fare l’interesse dei cittadini quindi l’obbiettivo è di tutti. Quando si vuole fare qualcosa di costruttivo io sono sempre disponibile.

A proposito della pista ciclabile Levanto-Monterosso quali sono le prospettive per la fattibilità ed effettiva realizzazione?
Noi eravamo già favorevoli un po' di anni fa quando c’era stata una prima idea, il Comune di Monterosso aveva un’idea diversa all’epoca. Accolgo con piacere il fatto che il Comune di Monterosso abbia cambiato opinione, in questi anni si è reso conto della potenzialità di avere un collegamento ciclabile di questo tipo. Sono stati fatti diversi sopraluoghi, il Parco ha chiesto diversi finanziamenti e spero che vadano in porto perché trovo che turisticamente sia una cosa importantissima.


Abbiamo visto cos’ha significato la pista ciclabile Levanto-Bonassola-Framura che ha portato tutta una serie di maggiorazioni nell’offerta turistica. Un paesino piccolo come Framura, magari prima più isolato, è diventato fruibile da parte di tutti.

A Levanto nel 2020 la raccolta differenziata ha ottenuto un importante risultato con una percentuale che si attesta al 70,22%. Cosa intendete fare per mantenere o addirittura migliorare questo risultato?
70,22 secondo me è un buon risultato, c’è stato chi ci ha detto che si potrebbe fare meglio ma è ovvio che si possa fare sempre meglio. Il Comune di Levanto ha questa caratteristica di grande differenziazione della popolazione tra l’inverno e l’estate e quindi il fatto di mantenere una percentuale costante secondo me è già un buon risultato.


Sicuramente si può fare ancora di più, l’assessore Lizza fa bene a voler avviare una campagna di sensibilizzazione per i cittadini perché la raccolta differenziata è sicuramente qualcosa che va aggiornato e coltivato, considerando il fatto che più si differenzia più sale la percentuale e più è possibile accedere a contributi e risorse importanti, oltre ovviamente ad avere benefici ambientali.

Molto sentita dalla popolazione è l’urgenza del mantenimento dell’ordine pubblico. Cosa intendete fare per prevenire eventuali reati e atti vandalici?
Avevamo potenziato le telecamere nella zona delle scuole, successivamente abbiamo chiesto un ulteriore potenziamento, bisogna considerare che, oltre una certa soglia del numero di telecamere, è necessario avere il permesso dal comitato provinciale per l’ordine della sicurezza e non credo ci saranno problemi ad ottenerlo.


Un aspetto preoccupante, che è stato anche oggetto di una riunione con la Prefettura, è l’età dei responsabili di atti vandalici che si abbassa sempre di più.
Un problema per le istituzioni, Comune, Scuola che hanno il compito di instradare queste generazioni ma, mi permetto di dire, anche di molti genitori che non sono in grado di tenere in casa ragazzini di 12 anni, in piena notte.

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