Paolo Figoli, Vice Presidente Nazionale Confartigianato Costruzioni, ha partecipato ad Ancona al convegno che ha coinvolto le imprese del sistema Casa (Edili, Installatori di Impianti, Legno e Arredo) per affrontare i principali temi del settore. Sono intervenuti al convegno il Presidente ed il Segretario nazionale Stefano Crestini (Strategia dell'ANAEPA per il sostegno del settore) e Daniela Scaccia (Il Nuovo Codice degli Appalti), l'Assessore Regionale Marche all'Edilizia ed al Lavoro Stefano Aguzzi (Le iniziative della Regione Marche), il Presidente Anaepa Marche Enrico Mancini (Le proposte e le necessità delle imprese Marchigiane) ed il Presidente della CEDAM – Cassa Edile Artigiana e PMI delle Marche Aramis Garbatini (Il Sostegno della bilateralità a favore delle imprese e dei lavoratori e la sicurezza nei luoghi di lavoro).
"E' necessaria un'azione efficace per il rilancio del settore - ha dichiarato Paolo Figoli all'evento - stiamo registrando i primi segnali di flessione dei lavori, di spinta verso la partecipazione delle PMI del sistema casa negli appalti pubblici previsti dal PNRR. Sono urgenti le proposte per regolamentare "l'accesso al mercato", per riconoscere il ruolo del "mastro formatore", entrambe necessarie per aumentare la sicurezza senza introdurre ulteriori regole che irrigidiscono lo svolgimento dell'attività di impresa".
Con la fine del Superbonus e sui diversi bonus continuamente modificati, che hanno drogato il settore impattando sui costi delle materie prime, sulla cessione dei crediti, sulla base del nuovo codice sugli Appalti Pubblici in vigore, il nuovo DL sulla sicurezza che introduce la cosiddetta "Patente a Punti" che penalizza le piccole imprese che operano concretamente nei cantieri ed anche tenendo conto dei nuovi indirizzi che arrivano dall'Unione Europea sulle 'case green', per Confartigianato c'è bisogno di ridisegnare il futuro del settore.
L'Associazione richiama l'attenzione sulle gravi difficoltà di imprese e cittadini alle prese con la stretta del Governo sull'applicazione del superbonus e sollecita al Parlamento un intervento per offrire soluzioni concrete e di buon senso a tutela dei diritti degli imprenditori e dei loro committenti, costruendo strumenti certi, stabili, sostenibili per le casse dello Stato a supporto dell'efficientamento energetico degli edifici, soprattutto in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle 'case green'.
"L'esperienza del superbonus - conclude Figoli - insegna che gli incentivi nel settore dell'edilizia sono un potente acceleratore di sviluppo economico visto che, anche grazie alla loro spinta, tra il 2019 e il 2023 il settore delle costruzioni ha determinato un terzo (33,1%) della crescita del valore aggiunto e ha fatto nascere 212.000 posti di lavoro. Ma dobbiamo smetterla di muoverci a stop and go, cambiando continuamente le regole del gioco. Confartigianato è pronta a dare il proprio contributo per costruire strumenti certi e stabili, soprattutto in vista degli obiettivi indicati dalla Direttiva europea sulle 'case green'. L'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare può essere una grande opportunità per il Paese, ma non deve trasformarsi in vessazione per cittadini ed imprese".
